La Seagate technology continua a lavorare sulle capacità di memorizzazione dei propri hard disk. Il loro obbiettivo è riuscire a portare la capacità di un normale hard disk di 3.5 pollici a poter contenere 60 terabyte, tutto questo grazie ad una nuova tecnica laser che prepara i bit alla scrittura con un calore assistito al fine di ridurre l'interferenza magnetica tra le tracce.
Questa tecnologia è stata nominata con l'acronimo HAMR (Heat- Assisted magnetic Recording).
Per merito di questa tecnologia infatti si presume di ottenere un terabit per pollice quadrato, almeno per quanto riguarda Seagate.
Pensate che con la vecchia tecnologia ovvero la PMR (Perpendicular Magnetic Recording) utilizzata attualmente non è possibile andare oltre i 620 Gigabit per pollice quadrato, almeno per quanto riguarda i dischi da 3,5 pollici.
La tecnologia HAMR richiede un laser dedicato al riscaldamento dei bit per cambiarne valore.
Durante un esperimento l' HAMR ha consentito di raggiungere una densità di bit lineare di circa 2 milioni di bit per pollice, una volta era ritenuta impossibile, portando la densità dei dati sopra il trilione di bit ovvero un terabit.
La prima generazione di questi hard disk HAMR raddoppierà questi valori, consentendo di toccare i 6 TB sui dischi di 3,5 pollici e i 2 TB nei modelli da 2,5 pollici.
Per quanto riguarda il limite teorico dell' HAMR invece è tra i 5 e i 10 TB per pollice quadrato, cioè tra i 30 e i 60 TB per gli hard disk da 3,5 pollici mentre da i 10 TB a 20 TB per soluzioni da 2,5 pollici.